Azarenka: “L’assenza dai campi mi ha fatto bene, ora sono più determinata”

La conferenza stampa di Victoria Azarenka dopo il successo al secondo turno di Wimbledon contro Elena Vesnina.

Le statistiche parlano piuttosto chiaro. Di cosa sei più contenta? Cosa cercherai di migliorare?
In realtà non le ho guardate. Ma ho solo alcune cose di cui sono contenta nella mia testa a quanto ricordo, e altre cose che sento di dover migliorare. Credo di aver giocato ordinata dalla linea di fondo oggi; avrei potuto fare un po’ meglio in risposta, ma lei ha anche servito veramente bene. Ho notato che serviva sia la prima che la seconda a buone velocità e con buone variazioni. Ma in generale mi sento di aver giocato veramente bene nei momenti chiave, e questo mi ha dato la possibilità di vincere comodamente.

È stato quel tipo di match dove ti sembra di non esserti fermata per questi mesi?
No, penso di essermi rilassata dopo il primo set della mia prima partita e ho cominciato a giocare come so senza preoccuparmi troppo del risultato o di quello che accadeva sul campo. È solo la concentrazione e il rimanere un po’ per le mie che mi sta aiutando al momento.

Nella tua carriera sei rientrata da terribili infortuni e hai lavorato duramente per farlo, come descriveresti il ritorno dopo aver avuto Leo?
Completamente diverso. È davvero diverso, perché prima era qualcosa che.. era una situazione triste, essere infortunata. Questa volta é una cosa felice l’essere ritornata e la decisione di stare lontana è stata del tutto consapevole, ed ha più senso. Un po’ di tempo fuori dai campi per poter essere ancora in grado di fare ciò che amo fare. È un buon compromesso per me che gioco perché voglio e amo giocare, sì, mi sento più determinata.

Quanto stai giocando da una prospettiva diversa rispetto al tuo esordio qui?
Beh, sono molto più grande. Sai, mi sento come se ci sarà sempre un altro Wimbledon. Ogni anno un giocatore diverso si siederà qui in questa e nelle altre sale stampa come é successo 50, 60 anni fa. Mi sto veramente godendo il venire qui ogni giorno, il viaggio e il poter portare mio figlio. E spero che magari tra 20 anni sarà lui a giocare qui (sorride).

Hai cambiato racchetta. Stai giocando con una Yonex nera. Perchè hai cambiato e perché in questo particolare momento della stagione?
È un nuovo modello, sì. Beh, ho giocato con una Wilson, che era il modello con cui ho giocato da quando avevo 15 anni, e ho sempre avuto lo stesso tipo di racchetta. Ho giocato con una Yonex in realtà quando avevo 11 o 12 anni, per circa due anni. L’anno scorso avevo già parlato con il brand e stavamo cercando di creare una racchetta adatta a me, e
ovviamente ero incinta e non ho proprio avuto la possibilità di provarla. Quando sono rientrata ho iniziato a lavorare su alcune racchette. Hanno iniziato a creare una racchetta più rotonda con un piatto più grande e dolce, che era molto piacevole per me. Sentivo che la Yonex avesse più forza e un ottimo controllo. Volevo provarla. Abbiamo lavorato veramente duro per regolare i dettagli necessari per adeguarla alle mie esigenze e sì, sono stati molto bravi.

Giocherai con Heather Watson al prossimo turno. Ricordi la sua famosa partita contro Serena?
Beh, non credo che Heather venga ricordata solo per quel match. Credo che sia una fantastica giocatrice. Lei sarà sicuramente avrà il pubblico dalla sua parte. Penso che abbia giocato molto bene la scorsa settimana ad Eastbourne e sembra arrivare a questo match sentendosi davvero a proprio agio. Per me è solo un’altra partita. Non voglio prestare attenzione a tutti questi aspetti, non gli darò alcuna importanza. Andrò là fuori e giocherò la mia partita. Ovviamente ho grande rispetto per ogni avversario che incontro e non darò nulla per scontato.

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