ATP Queen’s: neanche l’erba sveglia Murray, fuori anche Wawrinka e Raonic

Murray sempre più in crisi, perde subito nel torneo ATP 500 del Queen's. Grandissima vittoria per Thanasi Kokkinakis contro Milos Raonic, mentre è subito eliminato Stan Wawrinka.

Seconda giornata ricca di spunti al Queen’s di Londra, con numerosi incontri capaci di attirare l’attenzione di appassionati di tennis e statistiche. Sul Centre Court vanno di scena le quattro prime teste di serie, tutte impegnate in banchi di prova insidiosi: prima del match-clou Murray-Thompson, Kokkinakis e Lopez (finalista a Stoccarda) ostacoleranno il percorso di Raonic e Wawrinka, mentre a fine giornata Cilic se la vedrà col bombardiere Isner. Tra gli altri incontri, scoglio-Basilashvili per il fresco vincitore di s’Hertogenbosch Muller, la folta pattuglia transalpina con l’erbivoro Mahut contro il NextGen Medvedev, e alcuni derby che assicurano un tabellone internazionale.

Saltata la riedizione dell’ottavo 2016 qui al Queen’s con Bedene, Murray incontra per la prima volta il n. 3 australiano Thompson. Il n. 1 del seeding fatica sul proprio servizio più dell’avversario (tre palle break nel primo game di servizio, le uniche del set), ma ritrova smalto e sicurezza col passare dei giochi. Thompson è tutt’altro che arrendevole e si guadagna con merito il tie break nel quale, complice il suo primo doppio fallo, si ritrova sotto 2-3 e servizio Murray. Lo scozzese però perde i due punti successivi per il 4-3 dell’aussie, che chiude perentoriamente 7-4 aggiudicandosi il primo parziale. Sul primo turno servizio di Thompson, Murray si porta 0-40 ma non ottiene il break grazie agli ottimi servizi dell’avversario. Il break invece arriva per l’australiano al quinto game, che consolida 4-2 vincendo a zero il turno successivo di servizio. Murray in evidente difficoltà nel settimo game va sotto 0-15 e poi 15-40, salvando entrambe le palle break. Rispetto al primo set, percentuali di successo sul servizio in calo per lo scozzese che, dopo non aver concretizzato due game point ai vantaggi, concede il break alla terza opportunità per il 5-2 pesante di Thompson. L’australiano prende il match in mano e, nonostante una esitazione che gli costa il 30-30 dal 30-0 chiude il match al primo match point, impartendo una severa lezione a Andy Murray, soprattutto in chiave-fiducia verso Wimbledon

Battaglia incerta nel derby di Belgrado tra Troicki e Tipsarevic, appannaggio finale del più esperto n. 39 mondiale solo al tie break del terzo set. Troicki annulla un match point all’avversario e si porta 2-0 negli scontri su erba.

Al match di esordio sul centrale, inizia il grass swing di Raonic. Il canadese, solo sedicesimo nella RACE, è chiamato a risultati da top10 sulle superfici veloci a lui più congeniali: dopo i quarti all’AO, ha avuto un 2017 in sordina e dovrà difendere 1200 punti di Wimbledon. Avversario il talento australiano Kokkinakis, fruitore di una wild card, per il primo incontro tra i due. Inizio equilibrato, Raonic ha migliori percentuali su prime e seconde, Kokkinakis però tiene bene campo e servizio annullando numerose palle break. Sul 5-5 Raonic ha l’ottava opportunità di strappare il servizio, ma l’australiano infila tre aces e si porta 6-5. Dopo un game tenuto a zero da Raonic si arriva al tie break, nel quale si procede senza minibreak fino al 3-3, quando Raonic affossa in rete un facile dritto: Kokkinakis ne approfitta e grazie a un ace e un dritto vincente si guadagna tre set point, chiudendo solo al terzo su un gratuito di rovescio del canadese. Nel secondo parziale stessi numeri al servizio, sebbene Kokkinakis sia più solido (prima palla break solo all’ottavo gioco), mentre Raonic è poco incisivo e falloso nei momenti cruciali. Si arriva nuovamente il tie break, con un copione invertito rispetto al primo: dal 3-3, ora è Raonic a salire 6-3, facendosi però recuperare 6-6. Il canadese accusa il colpo, sbaglia un dritto da fondo in controbalzo e offre un primo match point, poi un secondo. Con Raonic ormai in difficoltà, Kokkinakis centra l’obiettivo alla terza opportunità, chiudendo l’incontro con un duplice 7-6.

Nel secondo match Lopez conferma l’attuale stato di forma sull’erba, dimostrandosi un osso duro e battendo la testa di serie n. 2 Wawrinka. Primo set senza palle break e deciso al tie break, nel quale l’iberico dal 3-4 inanella quattro punti consecutivi e chiude il parziale. Nel secondo Wawrinka è costretto a rincorrere pareggiando col turno di battuta, ma inciampa al dodicesimo game, andando sotto 15-30 e poi 30-40: Lopez è cinico e chiude subito, centrando quest’anno la sua quinta vittoria su sei incontri su erba. Prima vittoria su questa superficie di Lopez, che accorcia sul 3-4 la serie contro l’elvetico.

Dopo Shapovalov ieri, qualificati ancora sugli scudi: Benneteau sconfigge nettamente la wild card Ward, mentre nel derby statunitense Kozlov batte in rimonta Johnson, bissando il successo dello scorso anno sull’erba di s’Hertogenbosch.
Completa il quadro positivo dei qualificati il francese Chardy, che regola in due set il doppio lucky loser Broady

Risultati primo turno:

[WC] T. Kokkinakis b. [3] M. Raonic 7-6(5) 7-6(8)
F. Lopez b. [2] S. Wawrinka 7-6(4) 7-5
A. Bedene b. [1] A. Murray 7-6(4) 6-2
[4] M. Cilic b. J. Isner 7-5 6-3
J. Benneteau b. [WC] J. Ward 6-2 6-2
[Q] J. Chardy b. (LL) L. Broady 6-4 6-4
S. Querrey b. [WC] C. Norrie 6-1 6-4
[Q] S. Kozlov b. S. Johnson 3-6 6-1 6-1
V. Troicki b. J. Tipsarevic 5-7 7-6(5) 7-6(6)
G. Muller b. N. Basilashvili 6-4 6-7(17) 6-4
D. Medvedev b. N. Mahut  6-7(3) 6-4 6-4

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