ATP Madrid: Murray delude ancora, battuto anche da Coric

Cade la testa di serie numero 1 al Masters 1000 di Madrid: Andy Murray gioca una pessima partita contro il lucky loser Borna Coric e saluta la Caja Magica.

[LL] B. Coric b. [1] A. Murray 6-3 6-3

Andy Murray è fuori dal Masters 1000 di Madrid, il numero 1 del mondo va al tappeto contro Borna Coric che con un doppio 6-3 infligge allo scozzese la sconfitta numero sei della stagione ed è il primo lucky loser a raggiungere i quarti nel torneo di Madrid. È l’ennesimo crollo di Sir Andy Murray, tanto eccezionale nella seconda parte di 2016 quanto inguardabile nei primi mesi del 2017: da gennaio a oggi ha raccolto 1200 punti, oltre la metà però sono arrivati dall’accoppiata Doha-Dubai. Nei grandi tornei invece il bottino è quasi imbarazzante: ottavi di finale a Melbourne, secondo turno a Indian Wells, ottavi a Monte Carlo, semifinale a Barcellona e ancora ottavi a Madrid. E la maggior parte di queste sconfitte sono arrivate contro giocatori non di primo piano, da Mischa Zverev a Vasek Pospisil, passando per Albert Ramos Vinolas e infine Borna Coric.

Il croato aveva vinto poche settimane fa il suo primo titolo sulla terra di Casablanca, a Madrid però le cose non erano cominciate benissimo: nelle qualificazioni ha rischiato di perdere subito contro il giovanissimo spagnolo Enrique Lopez-Perez, la sconfitta è arrivata poi contro Mikhail Kukushkin, uno che su terra non è esattamente un fenomeno. La sorte ha voluto dargli una mano e lo ha ripescato dopo il forfait di Richard Gasquet, lui ha raccolto l’invito e ha trasformato un torneo che non doveva nemmeno giocare in uno dei migliori della sua carriera, ha battuto Mischa Zverev all’esordio, si è ripetuto contro Pierre-Hugues Herbert e ha sbancato eliminando Murray, in quella che è la sua quinta vittoria contro un top 10 ma la prima in assoluto contro un numero 1 del mondo.

Contro un Murray puramente attendista il croato ha giocato in spinta per tutta la partita, ha messo all’angolo il britannico che si è limitato a difendere con un atteggiamento troppo passivo e quando ha provato a spingere è incappato molto spesso nell’errore gratuito. Coric ha strappato il servizio allo scozzese nel quinto gioco del primo set, ha subito il contro break immediatamente – in quello che è stato forse il miglior game di Murray in tutta la partita – ma non si è scomposto e mentre dall’altra parte “Muzza” era troppo impegnato a imprecare contro il suo angolo il croato ha dato via a un parziale di quattro giochi consecutivi portandosi avanti 6-3 1-0. L’occasione di far girare la partita Murray l’ha avuta nel terzo gioco del secondo set, ma avanti 40-15 sul servizio di Coric non ha saputo sfruttare le due palle break.

E così dopo qualche game interlocutorio si è arrivati all’ottavo gioco, in cui Murray ha completato il disastro cedendo la battuta a zero con l’atteggiamento di chi non ha più voglia di stare in campo e non vede l’ora di tornare negli spogliatoi. Coric è rimasto freddo e al servizio per un posto nei quarti il braccio non ha tremato: sul primo match point il dritto è scappato lungo, ma sul secondo ha optato per una perfetta palla corta su cui Murray è arrivato senza però tenere in campo il recupero, perdutosi in corridoio. Così come lo scozzese sembra aver perso tutta la sicurezza e la forza che gli hanno permesso di diventare il Re della classifica ATP, un titolo che al momento è lontanissimo dal meritare. Per Coric invece ci sono i quarti di finale con all’orizzonte Dimitrov o Thiem, mentre nella Race per qualificarsi alle Next Generation Finals resta saldo al secondo posto alle spalle di Sascha Zverev, al momento per distacco i migliori under 21 del circuito.

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