WTA Stoccarda: Sharapova is back

A Stoccarda Maria Sharapova batte Roberta Vinci nel match del rientro dopo 15 mesi di squalifica per doping. Al prossimo turno avrà Ekaterina Makarova.

[WC] M. Sharapova b. R. Vinci 7-5 6-3

Maria Sharapova ha fermato il tempo, o quasi. In quindici mesi non è cambiata in alcun aspetto, dalla grinta al movimento frenetico delle gambe per preparare al meglio l’impatto con la palla. Non c’erano grandi dubbi, soprattutto visto l’atteggiamento con cui ha affrontato il primo allenamento alla Porsche Arena di Stoccarda questa mattina, però quindici mesi di pausa qualche dubbio l’avevano fatto emergere.

Una squalifica per doping è diversa da un infortunio e lei ha potuto allenarsi quotidianamente per presentarsi al rientro in campo come se nulla fosse. E c’è riuscita. Con l’unica variabile di un primo set vinto sul filo di lana e con l’aiutino del nastro sul set point, ma quella fortuna che compensa il rischio preso sul 15-30, quando costretta a servire una seconda ha trovato un grande ace al centro a scacciare possibili pericoli.

Sven Groenveld, l’allenatore che le è rimasto accanto dopo tutto questo tempo, pazientando fino all’ultimo giorno della squalifica, era il suo primo tifoso. Spesso scattava in piedi ad applaudire ed incitarla, al centro del box dove tutto il team si è ritrovato. Era curioso vedere invece come il pubblico avrebbe reagito al rientro in campo dopo la squalifica: tutto sommato bene. Molti applausi sia al momento dell’ingresso in campo che della presentazione da parte dello speaker, anche se almeno per gran parte del primo set Vinci sembrava la prediletta tra le due. Questione di poco, forse più calore, più partecipazione. Difficile pensare che la differenza nel suono fosse dovuta ad un possibile atteggiamento ostile nei confronti di Sharapova. Ed alla fine, dopo l’ultimo rovescio sbagliato da Vinci, l’esultanza è stata seguita da una visibile emozione.

Nel primo set le fatiche della russa erano state diverse, vuoi per una partenza “arrugginita” dallo stop e dalla tensione, vuoi per una Vinci che come aveva annunciato nell’intervista di lunedì non aveva alcuna pressione addosso e pensava soprattutto a godersi il momento. Da quel momento in poi, il servizio della russa è stato sempre più solido, quello dell’azzurra veniva costantemente messo sotto pressione. Sharapova sbagliava tanto in risposta, con almeno 15 dritti non rimessi in campo per i primi 4 giochi. È stata brava, però, a riprendere subito il break ceduto sullo 0-1, al termine di un game di 18 punti. Tanta fatica, alla fine premiata, le ha dato forse la spinta in più per tranquillizzarsi ed entrare passo dopo passo nel match. Negli ultimi game del primo parziale Sharapova era cresciuta sensibilmente ed una risposta vincente sul 5-5 le ha dato il break decisivo.

Nel secondo set, la russa al servizio è stata quasi ingiocabile. Perfetta quando metteva in campo la prima, difficilmente attaccabile sulla seconda (appena 3 doppi falli in tutto il match). Rimaneva la difficoltà in risposta quando riceveva la palla sul dritto, ma il rovescio copriva quelle lacune ed il turno di battuta che Vinci ha ceduto, nel primo game del parziale, è risultato fatale. Domani, nel terzo match dalle 12:00, la russa sarà di nuovo in campo nel derby contro Ekaterina Makarova.

Dalla stessa categoria