Fed Cup, spareggi: Francia e Germania salve, Russia sconfitta

I risultati degli spareggi per i World Group di Fed Cup: senza problemi Francia e Germania, impresa del Belgio in Russia. Si salva la Romania.

WORLD GROUP 1

playoff

FRANCIA – SPAGNA 4-0

Kristina Mladenovic b. Sara Sorribes Tormo 6-1 6-1
Alizé Cornet/Amandine Hesse b. Maria José Martinez Sanchez/Olga Laez Sarra 6-1 3-6 10-7

La Francia rimane nel World Group 1, con un roboante 4-0 contro la Spagna priva delle sue giocatrici più rappresentative (Carla Suarez Navarro e Garbine Muguruza). Kristina Mladenovic dopo il game lasciato ieri a Silvia Soler Espinosa, si è ripetuta concedendone uno in più a Sara Sorribes Tormo, rendendo inutili gli altri match, con il doppio che è servito solo a rendere più importante il divario tra due nazionali, ora possiamo dirlo, arrivate all’appuntamento in condizioni molto diverse.

GERMANIA – UCRAINA 3-1

Elina Svitolina b. Angelique Kerber 6-4 6-2
Julia Goerges b. Lesia Tsurenko 6-4 6-4
Carina Witthoeft/Laura Siegemund – Nadiia Kichenok/Olga Savchuk

La Germania mantiene il posto nel World Group, ma il merito non è tanto di Angelique Kerber quanto di Julia Goerges, che porta a casa due punti su due battendo prima Svitolina e ripetendosi oggi contro Lesia Tsurenko, nel match che ha chiuso la serie sul 3-1. In precedenza, Elina aveva superato per la quarta volta di fila la ormai ex numero 1 del mondo (domani tornerà al secondo posto), ma lo sforzo si è rivelato vano.

RUSSIA – BELGIO 2-3

Elise Mertens b. Elena Vesnina 6-4 1-6 6-2
Daria Kasatkina b. Maryna Zanevska 5-7 6-1 6-0
Elise Mertens/An Sophie Mestach b. Elena Vesnina/Daria Kasatkina 6-1 7-6(3)

Incredibile a Mosca, col Belgio che supera 3-2 la grande favorita Russia grazie ad una super Elise Mertens, protagonista in tutti i tre punti conquistati dalla squadra ospite che si garantisce dunque un posto tra le migliori 8 nel 2017. Alla squadra di Anastasia Myskina viene meno l’apporto di Elena Vesnina, sconfitta 2 volte su 2 nella giornata decisiva.

SLOVACCHIA – OLANDA 2-3

Kiki Bertens b. Jana Cepelova 6-3 6-3
Richel Hogenkamp b. Kristina Kucova 7-5 6-4
Daniela Hantuchova/Rebecca Sramkova b. Cindy Burger/Arantxa Rus 2-1 rit.

L’Olanda rimane nel World Group, mentre la Slovacchia retrocede. L’assenza di Dominika Cibulkova, alla fine, ha pesato e le padrone di casa non sono state in grado di vincere i 2 singolari, condannando la nazionale di casa a rimanere fuori dalle migliori 8.

WORLD GROUP 2

playoff

ITALIA – TAIWAN 3-1

(report)

ROMANIA – GRAN BRETAGNA 3-2

Simona Halep b. Johanna Konta 6-1 6-3
Irina Camelia Begu b. Heather Watson 6-4 7-5
Jocelyn Rae/Laura Robson b. Monica Niculescu/Simona Hale 6-3 1-6 10-8

La Romania, a parte i gravissimi problemi scatenati da Ilie Nastase, mantiene il posto nel World Group e ricaccia la Gran Bretagna nei gruppi zonali. Simona Halep dopo un primo match ieri vinto contro Heather Watson, si è ripetuta contro Johanna Konta nella sfida decisiva per sbloccare l’equilibrio. Poi Irina Camelia Begu (che non ha stretto la mano alla sua avversaria al termine del match) ha concluso la pratica superando ancora Watson.

SERBIA – AUSTRALIA 0-4

Daria Gavrilova b. Nina Stojanovic 6-0 6-3
Ashleigh Barty/Casey Dellacqua b. Ivana Jorovic/Nina Stojanovic 6-1 7-5

Era uno vantaggio quasi impossibile da recuperare per la Serbia, che in casa si trovava sotto 0-2 contro l’Australia, ad un passo dal mantenere la posizione nel World Group 2. Pronostico rispettato dunque, con il rotondo 4-0 a favore delle Oceaniche a garantire la permanenza nel World Group e che costringerà ancora una volta le ragazze serbe a ripartire dai gruppi zonali.

CANADA – KAZAKISTAN 3-1

Francoise Abanda b. Yulia Putintseva 6-3 6-3
Bianca Andreescu b. Yaroslava Shvedova 7-6(3) 6-3

Impresa del Canada, che senza giocatrici tra le prime 150 del mondo riesce comunque a battere il Kazakistan a Montreal ed a guadagnarsi il posto nel World Group 2018. All’exploit di Francoise Abanda fa seguito quello della giovanissima Bianca Andreescu (classe 2000) che portano i 2 punti decisivi ai padroni di casa.

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