Indian Wells, donne: Kerber si salva con Parmentier. Eliminate Halep e Radwanska

Nel terzo turno del torneo WTA Premier Mandatory di Indian Wells Kerber a fatica supera una buona Parmentier, Avanti anche Venus Williams, perdono in due set Simona Halep e Agnieszka Radwanska.

[2] A. Kerber b. P. Parmentier 7-5 3-6 7-5 (Carlo Rosati)

Al terzo turno, la leader in pectore del ranking Angelique Kerber, dopo aver vinto il derby con la Petkovic, affronta la transalpina Pauline Parmentier, n. 62 del mondo e reduce da vittorie in due set contro Dodin e Putintseva. L’attuale buona condizione della transalpina, giunta ai quarti ad Acapulco, si scontra con la solidità della tedesca, che impone il suo gioco da fondo campo soprattutto negli scambi prolungati sulle diagonali. Il quarto game dura più di 10 minuti, Parmentier gioca a viso aperto, salva quattro palle break ma capitola e va sotto 1-3. La francese però ottiene subito il controbreak e al successivo turno di battuta pareggia sul 3-3. Kerber è obbligata agli straordinari, ma si esalta in alcuni recuperi e negli scambi in diagonale sul suo dritto. Ne esce una battaglia a viso aperto, con grande agonismo da ambo le parti. Sul 4-4, Kerber perde a zero il servizio, Parmentier ha anche un set point ma finisce per perdere il servizio. La Kerber si aggrappa al dritto, opera il controsorpasso 6-5 e finisce per aggiudicarsi il parziale 7-5 in oltre un’ora di gioco. Kerber poco concreta sulle palle break (2 su 8), Parmentier battagliera ma fallosa (21 gratuiti).

Nel secondo parziale ottima reazione della francese, che si porta subito 3-0 pesante e poi 5-1 dominando di dritto e nelle risposte al servizio. La Parmentier concede un break ma chiude il set 6-3 in 35′, riaprendo con autorevolezza il match.

Nel set decisivo, Parmentier ottiene un break e poi si porta 4-1, ha una palla per il 5-2 ma deve subire il ritorno rabbioso della Kerber, che recupera 4-4. Dopo 2h15′, perfetta parità 5-5 e match avvincente e dall’esito incertissimo. L’undicesimo gioco dura 12′ ed è da cardiopalma: Parmentier sbaglia troppo, salva 4 palle break con altrettante prodezze e cede alla quinta steccando su una bordata profonda della Kerber. Sul 6-5 e servizio, la tedesca ottiene la vittoria al terzo match point al termine di un incontro avvincente e combattutissimo. Onore alla Parmentier, capace di tener testa con un ottimo gioco alla più quotata avversaria. Kerber si porta 2-0 negli scontri diretti e approda agli ottavi dove troverà Elena Vesnina che ha superato in tre set Timea Babos.

[12] V. Williams b. L. Safarova 6-4 6-2 (da Indian Wells, Diego Barbiani)

Venus Williams vive una giornata molto più tranquilla ad Indian Wells. La statunitense non ha bisogno della fatica fatta all’esordio contro Jelena Jankovic per approdare agli ottavi di finale del primo Premier Mandatory del 2017, primo torneo che disputa dopo la finale all’Australian Open persa dalla sorella Serena.

Nel primo set è stata lei ad avere le maggiori occasioni, con un paio di palle break non sfruttate nei primi 3 game della ceca. Sul 4-3 ha sfruttato un game partito subito con un vantaggio di 0-30 grazie anche ad una risposta incrociata di rovescio molto stretta. Poi, sul 30-40, un punto vinto colpendo 2 nastri e passando Safarova che cercava di prendere la via della rete.

Non ha chiuso subito, perché la sua avversaria ha comunque trovato il break per il 4-5, ma non è stata in grado di completare la rimonta. Il secondo set è filato via ancora più liscio, con 2 break in favore della numero 12 del mondo nel secondo e nell’ultimo game del parziale. Al prossimo turno Shuai Peng.

[28] K. Mladenovic b. [4] S. Halep 6-3 6-3 (Francesca Padoin)

Inizia alle 21 italiane nello Stadium 3, subito dopo il match fra la Goerges e la Davis, vinto dalla statunitense, la partita valida per gli ottavi fra Simona Halep e Kristina Mladenovic. Tre i precedenti fra le due che vedono la francese in vantaggio per 2 a 1.
Un buon inizio di stagione per la francese che, seppur eliminata al primo turno agli Australian Open, ha poi vinto a San Pietroburgo e raggiunto la finale ad Acapulco, dove si è fermata per mano della Tsurenko. La rumena torna invece a giocare dopo il ritiro sempre a San Pietroburgo a causa di un dolore al ginocchio che l’ha fortemente limitata anche nello Slam australiano.
Si lotta fin dall’inizio con un break guadagnato dalla Halep dopo 11 minuti e 23 secondi di gioco e 4 palle break, l’ultima capitalizzata con una risposta vincente lungolinea su una seconda debole dell’avversaria. Alla francese ci vuole molto meno per rientrare in partita e grazie ad un bel passante ed a un doppio fallo della rumena pareggia i conti. Ancora, però, è questione di poco.
I turni di battuta della francese sono molto combattuti e le chance per la rumena fioccano. Mladenovic si tiene a galla con pregevoli soluzioni salvo poi regalare altri punti con altre invece maldestre. La francese rimane incostante, forse infastidita anche dal caldo terribile e la rumena ne approfitta passando di nuovo in vantaggio al quarto game. Il break subìto pare ridestare la numero 26 del ranking che recupera a zero il set seguente e si conquista tre palle break due turni dopo ed alla terza, con una risposta vincente, passa a servire per il set. La rumena invece ora appare assente e poco combattiva e commette parecchi errori col rovescio e delle 13 palle break ottenute ne ha vinte solo 2 a fronte del 3/7 della Mladenovic. Dopo 55 minuti di gioco la francese conquista il primo set con due bei dritti in spinta.
Ad inizio del secondo set la rumena sembra reagire con un immediato dritto incrociato in corsa ed una risposta lungolinea. Molto brava però Mladenovic con un pressing continuo fatto di colpi di dritto in anticipo (da rivedere il colpo del 0-30 nel secondo set) che non danno fiato alla rumena e che la lasciano letteralmente ferma. Anche grazie a questo conquista l’allungo nel terzo game. Adesso si scambiano dei gran colpi e la francese, ormai in piena fiducia, si permette alcuni drop shot spettacolari. La Halep sta giocando un buon tennis ma sembra non riuscire a capire il gioco dell’avversaria che la mette spesso in difficoltà portandola a spingere e quindi commettere errori. Altro game lunghissimo, il quinto, in cui la rumena non riesce ad approfittare dei vari errori di rovescio della Mladenovic ed in quello successivo altro break della francese che bombarda un’avvilita e nervosa Halep. Siamo 5 a 2 per la francese che serve per il match. La tensione si fa sentire: due ace seguiti da cinque doppi falli portano ad un continuo 40-40 di cui la rumena non riesce mai ad approfittarne. Dopo 3 match point mancati, la francese riesce a perdere il game. Halep però sembra non averne abbastanza per continuare la rimonta e dopo aver subito il gioco avversario nei primi punti del nono game, con un ennesimo rovescio in rete porta Mladenovic agli ottavi dove sfiderà Lauren Davis.

[Q] S. Peng b. [6] A. Radwanska 6-4 6-4 (Aldo Cutaia)

Scende in campo la testa di serie numero 6 del torneo Agnieszka Radwanska, opposta oggi alla cinese Shuai Peng. Il canovaccio del primo set è chiaro fin dagli inizi, con il pallino del gioco in mano alla cinese e Radwanska che si limita ad ergere il solito muro di gomma. Peng alterna quindi palle senza peso, che la polacca fa una fatica tremenda anche solo a spingere oltre la rete, a violenti colpi bimani di katana, alla sua maniera, sia da destra che da sinistra. Finora la polacca, quando occupa la parte bassa dello schermo, sembra quasi giocare in salita, tanto i suoi colpi vanno al rallentatore. I gratuiti, tuttavia, non tardano ad arrivare e Radwanska resta in scia, sotto 3-4. Nel decimo game, “La Maga” fa scomparire tre volte la pallina, facendola riapparire in mezzo alla rete e infine in corridoio, in uno spettacolo d’illusionismo che le costa il set, 6-4 Peng.

Radwanska dovrà cercare di prendere maggiormente in mano le redini del gioco, magari proponendo all’avversaria qualche variazione con il back. La polacca si presenta a rete nel primo punto al servizio del secondo set, aggiudicandoselo, ma poi ritorna a subire il gioco pesante della cinese, che centra il break in apertura. Dura poco il vantaggio, poiché Aga rientra immediatamente nel set, forse però in modo casuale. Lo scambio adesso parte regolarmente, ma a Peng è sufficiente alzare la traiettoria sul rovescio della polacca per stare tranquilla e poi spingere sulla palla successiva. Tutto ciò la proietta nuovamente avanti di un break sul 5-2. La cinese va a servire per chiudere il match, ma la rediviva Radwanska spingendo come mai aveva fatto finora, strappa il servizio a 0, guadagnandosi la possibilità di portarsi sul 5 pari. Smaltita però l’ondata di orgoglio del nono game, la polacca torna a sonnecchiare, lasciando il gioco in mano alla cinese, che ringrazia e si aggiudica la sfida.
Sconfitta meritata per Radwanska, a cui è mancato indubbiamente il coraggio di spingere, se non quando si è trovata proprio con l’acqua alla gola.

Altri incontri

Naomi Osaka era chiamata a cercare la rivincita contro Madison Keys che, nell’unico precedente al terzo turno degli ultimi US Open, aveva beffato la giapponese di origini Haitiane rimontando nel set decisivo uno svantaggio di 5 giochi a 1. La sfida odierna tra le due artiglierie pesanti invece è stata tutt’altro che avvincente, con un monologo della statunitense che, conquistato il break di vantaggio anche nel secondo parziale, si è limitata ad amministrare il vantaggio. Per Keys, che ad Indian Wells rientra dopo lo stop per un intervento al polso nell’off-season, dopo Naomi Osaka, come negli US Open 2016, ci sarà Caroline Wozniacki, che con altrettanta facilità ha superato la ceca Siniakova. In quell’unico precedente si impose la danese in due set.

Continua l’ottima stagione di Lauren Davis. La minuta tennista dell’Ohio, che a gennaio ha conquistato il primo titolo ad Auckland, nel match che la vedeva opposta a Julia Goerges ha incontrato qualche difficoltà soltanto in chiusura di partita ma nei giochi in risposta ha fatto la differenza, strappando il servizio alla sua avversaria in 6 turni di battuta su 9 giocati. Al prossimo turno troverà Kiki Mladenovic, nel frattempo festeggia il best ranking provvisiorio al numero 34.

Elena Vesnina supera Timea Babos al termine di una battaglia durata più di due ore e raggiunge per la prima volta gli ottavi di finale ad Indian Wells. Le condizioni climatiche, come simpaticamente sottolineato dalla russa a fine partita, anche oggi erano proibitive nel forno californiano:

Risultati terzo turno:

[9] M. Keys b. N. Osaka 6-1 6-4
[13] C. Wozniacki b. K. Siniakova 6-3 6-1
L. Davis b. J. Goerges 6-1 6-4
[28] K. Mladenovic b. [4] S. Halep 6-3 6-3
[Q] S. Peng b. [6] A. Radwanska 6-4 6-2
[12] V. Williams b. L. Safarova 6-4 6-2
[14] E. Vesnina b. [25] T. Babos 6-4 1-6 6-4
[2] A. Kerber b. P. Parmentier 7-5 3-6 7-5

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