ATP Rotterdam: Goffin ad un passo dalla top10. Delude Thiem

Cilic eliminato nei quarti del torneo di Rotterdam, in semifinale ci va Tsonga che affronterà Berdych. Le sorprese arrivano dalla parte bassa con le vittorie di Herbert e Goffin.

La giornata dei quarti di finale all’ABN AMRO World Tennis Tournament si è aperta con l’uscita di scena di Martin Klizan, campione in carica, per mano di Tomas Berdych, quarta testa di serie del torneo, protagonista di una partita dominata in modo quasi imbarazzante e chiusa con un doppio 6-3 in meno di un’ora. La perfezione nel tennis non esiste ma oggi il ceco ci è andato davvero vicino: 14 vincenti a fronte di appena 6 errori non forzati, 3 ace, zero doppi falli, solo 5 punti persi al servizio e nessuna palla-break concessa. Il numero 13 del mondo è partito subito concentratissimo, iniziando dal primo game a cercare il tempo in risposta che ha poi trovato nel quinto procurandosi il break. Quando partiva lo scambio, sempre con Klizan al servizio, sembrava quasi che Berdych si muovesse su una nuvola, arrivava dappertutto e giocava colpi mai banali, sempre ben piazzati, spostando il suo avversario a destra e a sinistra con pazienza fino a quando riusciva a infilare un vincente o ad andare a prendersi il punto a rete in scioltezza. Sul servizio del ceco invece non si è giocato proprio per tutto il parziale. Berdych ha messo in campo il 71% di prime palle, tutte vincenti, alternandole al centro e ad uscire con una precisione millimetrica e ha perso solo un punto con la seconda al quarto turno di battuta. Nel secondo parziale il tema non è cambiato, Klizan ha perso il servizio nel quarto game sull’unica palla break concessa ma niente da fare, l’altro ha continuato a giocare con una sicurezza mostruosa, concedendo qualcosa in più alla battuta ma senza mai arrivare ad essere veramente in pericolo.

Molto lottato il secondo quarto della giornata che ha visto la vittoria con un doppio tie-break di Jo-Wilfried Tsonga, sesta testa di serie, contro il favorito del torneo Marin Cilic. L’incontro è stato molto equilibrato fin dall’inizio con il servizio decisivo per entrambi anche se è stato Tsonga ad essere più in affanno a tenere i propri turni di battuta, costretto a salvare 3 palle break nel primo set mentre nel secondo l’unica palla break l’ha offerta Cilic nel primo game. Il livello del gioco è stato buono anche se non entusiasmante, gli scambi brevi, vincenti ed errori ad alternarsi da una parte e dall’altra. Nel primo parziale la corsa spalla a spalla è andata avanti fino al tie-break che ha visto Tsonga salire 5-2 con due minibreak di vantaggio grazie ad un errore di rovescio e ad un doppio fallo di Cilic che fino a quel momento non aveva ancora corso pericoli al servizio. Un punto per uno e Tsonga si è ritrovato 6-3. Cilic ha annullato i primi due set point con il servizio e il terzo se lo è annullato il francese da solo con un doppio fallo che poi ha regalato il set point a Cilic con un errore di dritto. Il croato però non è riuscito a convertire: 7-7. Entrambi hanno sprecato altre due occasioni e alla fine l’ha spuntata Tsonga mettendo a segno una risposta vincente su una seconda troppo morbida di Cilic. Il secondo set ha rispecchiato l’andamento del primo arrivando al tie-break senza particolari sussulti. Un punto per uno e massimo equilibrio fino al 6-5 e match point in favore del francese. Il servizio però era nelle mani del croato che dopo aver buttato fuori dal campo Tsonga, ha sbagliato la conclusione definitiva con il dritto. I due vincitori dei quarti di finale pomeridiani si affronteranno domani nella semifinale della parte alta del tabellone. Il bilancio vede Berdych in vantaggio 8-3 nelle sfide precedenti, tra cui i quarti di finale giocati a Doha a inizio stagione.

La sessione serale si è aperta con la vittoria a sorpresa, visto il recente passato, del belga David Goffin, terza testa di serie, contro Grigor Dimitrov, quinto favorito, per 6-4 1-6 6-3. Non è certo la classifica dei due giocatori a decretare a che livello stia la sorpresa ma, dopo le ultime due partite perse nel giro di un mese senza vincere neanche un set, ci si chiedeva dove il belga potesse trovare gli stimoli per scendere in campo. La risposta è arrivata subito. Premesso che Goffin non è numero 11 del mondo per caso e che per batterlo ogni suo avversario deve giocare al massimo, oggi Goffin sembrava affamato come un leone dall’inizio alla fine. Dopo i primi game spesi a gestire i servizi con palle break bruciate da entrambi, Goffin si è impadronito del campo nel quinto game e ha giocato a ping-pong strappando il servizio al bulgaro che, sotto pressione, ha ceduto con un doppio fallo. Il belga sembrava un furetto che rimbalzava come una molla in ogni parte del campo e per il bulgaro trovare lo spazio dove colpire diventava sempre più un grattacapo. Primo set in cascina e avanti con il secondo. Dimitrov ha fatto fatica a tenere il servizio in apertura del secondo parziale imitato subito dopo da Goffin. Gran bel tennis, colpi puliti e di rara e continua bellezza da una parte e dall’altra, e break per Dimitrov bravo ad alzare talmente tanto il livello del suo gioco da sembrare lo svizzero a cui tanto spesso è stato paragonato. Altro break per il bulgaro e 6-1 in un baleno. Punto e a capo e Goffin ha ricominciato giocare con un anticipo fuori dal comune portandosi 4-1 con un break di vantaggio nel terzo parziale. A quel punto è stata normale amministrazione gestire il servizio e chiudere il match.

A chiudere la giornata la vittoria del qualificato Pierre-Hugues Herbert che ha battuto a sorpresa 6-4 7-6 Dominic Thiem, secondo favorito del torneo, al termine di una partita giocata con estrema intelligenza tattica e tanto, tanto talento. Nel primo set i servizi hanno scandito il ritmo fino al 5-4, senza break, in favore del francese che ha servito per primo. Thiem, esageratamente nervoso, si è arrabbiato con la sua incolpevole racchetta, senza rendersi conto che era Herbert a fare la partita giocando da doppista nel campo del singolare senza lasciare all’austriaco il tempo di respirare. Nel decimo game, vittima della sua testardaggine, Thiem ha voluto tastare la resistenza del muro francese che però non era un muro ma un giocatore a tutto campo e che gli ha strappato il servizio sorprendendolo con imprevedibili giocate e andando a chiudere il parziale 6-4. Nel secondo set Thiem si è fatto un po’ più furbo e non si è fatto sorprendere sulla palla break offerta nel sesto game così come ha fatto il francese nel nono. Nel decimo game Thiem è andato sotto 0-40 e, quando la partita sembrava finita, ha tirato fuori l’orgoglio annullando tre match point e portandosi 5 pari. Herbert non ha fatto una piega e ha tenuto il seguente turno di battuta a zero costringendo l’austriaco a servire un’altra volta per rimanere nel match e si è arrivati al tie-break. Herbert si è preso la responsabilità di decidere andandosi a prendere i punti a rete con grandissimo coraggio ed è stato premiato con una vittoria tanto inattesa quanto meritata.

Domani, con inizio alle ore 15.00 andrà in scena la semifinale della parte alta del tabellone tra Tomas Berdych e Jo-Wilfried Tsonga. Alle 19.30 la seconda semifinale tra David Goffin e Pierre-Hugues Herbert.

Risultati quarti di finale:

[4] T. Berdych b. M. Klizan 6-3 6-3
[6] J.W. Tsonga b. [1] M. Cilic 7-6(8) 7-6(5)
[3] D. Goffin b. [5] G. Dimitrov 6-4 1-6 6-3
[Q] P.H. Herbert b. [2] D. Thiem 6-4 7-6(3)

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