Seppi cede con onore ad un buon Wawrinka

Si ferma agli ottavi di finale la corsa di Andras Seppi che lotta ma perde tre tiebreak contro un centrato Wawrinka.

[4] S. Wawrinka b. A. Seppi 7-6(2) 7-6(4) 7-6(4) (da Melbourne, Diego Barbiani)

Sono tre su tre: tre sconfitte su altrettante apparizioni al quarto turno all’Australian Open per Andreas Seppi, che non riesce ad accedere ai suoi primi quarti di finale Slam in carriera. Traguardo che ancora una volta, come due anni fa contro Nick Kyrgios, avrebbe meritato dopo una partita nel complesso molto ben giocata contro chi, su questi campi, ha anche avuto l’onore di alzare il trofeo più importante, Stan Wawrinka.

Due, solo due, i momenti in cui l’altoatesino è mancato: il secondo tie-break ed il momento in cui ha servito per andare al quarto set sul 6-5. Contro giocatori del calibro di Wawrinka, però, basta ed avanza. Nel primo ha commesso tanti errori brutali (sull’1-0, sul 2-1 e servizio, sul 3-3, sul 4-4) accompagnati da diverse urla di disappunto; nel secondo caso è stato lui il primo ad avere la chance di chiudere ma il dritto dal centro del campo è finito abbondantemente in corridoio dopo aver colpito male sul recupero difensivo di Wawrinka.

Nel complesso, però, è stato alla pari con il numero 5 del mondo, intrappolandolo nella sua tela di scambi a buon ritmo, alte percentuali al servizio, nel tentativo di non far entrare nello scambio l’avversario ed esplodere i suoi potenti colpi. L’equilibrio è continuato via via lungo tutto il match, quasi a rievocare quella partita a Roma in cui Seppi vinse per 2 tie-break ad 1 sul Pietrangeli, a sera già inoltrata ed un’atmosfera rara. Oggi erano a Melbourne, che in linea d’aria è quei 20.000 chilometri più a sud est, in una giornata da oltre 30 gradi su un campo dove si è cominciato col sole pieno e si è mano a mano visto quella linea d’ombra avanzare e coprire tutta la Margaret Court Arena, forse il campo più bello di tutto l’impianto.

Due break per parte in tutto il match: Wawrinka dopo averlo smarrito nel primissimo turno di battuta si è fatto cogliere impreparato sul 5-5 nel terzo, Seppi invece sul 3-2 e servizio nel primo set (dove ci fu anche un nastro beffardo sul 15-30 ed un dritto affossato in rete appena dopo) e sul 6-5 nel terzo, quando ha avuto il set point per allungare la partita.
In questo equilibrio assoluto, a fare la differenza sono stati i tre giochi decisivi. Ha avuto ragione Wawrinka, più solido dell’azzurro in quei frangenti. Tra l’altro, la già citata vittoria di prima di Seppi al Foro Italico è anche l’unica volta in cui ha prevalso negli ultimi 9 confronti. Con oggi fanno una negli ultimi 10. Forse più di un segnale si nasconde proprio lì, in quei 7 punti decisivi.

Finisce dunque il bel cammino dell’altoatesino, che al primo torneo del 2017 ha comunque tanto di positivo da prendere con sé e trascinarlo lungo tutto il resto della stagione: non solo l’exploit su Nick Kyrgios, ma anche la vittoria successiva, ancor più difficile, contro Steve Darcis, a dimostrazione che anche la condizione fisica è ottima. Wawrinka invece torna nei quarti di finale a Melbourne dopo un anno di assenza e dopodomani avrà di fronte a sé Dan Evans o Jo Wilfried Tsonga. Con l’eliminazione di Andy Murray da quel lato di tabellone, lo svizzero diventa la testa di serie più alta rimasta nella zona alta.

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