ATP Finals: Nishikori si prende la rivincita, Wawrinka battuto in due set

TENNIS – Kei Nishikori batte in due rapidi set uno spento Stan Wawrinka e vendica parzialmente la sconfitta di New York in una partita durata poco più di un’ora.

[5] K. Nishikori b. [4] S. Wawrinka 6-2 6-3 (Aris Alpi)

Buon esordio alle Finals da parte di Kei Nishikori. Il nipponico ha battuto agevolmente in due set uno Stan Wawrinka in netto affanno, mostrando di godere di un buono status fisico. Brutta prova da parte di un Wawrinka apparso abbastanza spaesato e mentalmente scarico. Meno di due mesi fa, lo svizzero batteva in quattro set il giapponese, che aveva molto da recriminare per come aveva sprecato il set e break di vantaggio e – soprattutto – le tantissime palle break avute nel corso del match. Stavolta, invece, lo sconfitto non ha proprio nulla da recriminare, visto che Nishikori ha dominato in lungo e in largo, come il punteggio – 6-2 6-3 – lascia intuire.

Ha vinto un Nishikori senz’altro più bravo nel trovare delle sensazioni positive, portandosi spesso a rete e comandando la manovra tutto il tempo. Non è stato senz’altro un bel match, e questo è un peccato, pochi gli scambi spettacolari e molti gli errori, per due giocatori chiaramente più adatti a superfici più rapide e con rimbalzi alti. Nishikori è quello che ha sbagliato meno, quantomeno quello che si è applicato maggiormente nel far entrare la palla di là dalla rete; perché è di questo che si parla, benché i due giocatori abbiano faticato a trovare l’aggressività necessaria al fine di ottenere preziosi vincenti. Il primo set, vinto facilmente da Nishikori, è finito in meno di mezz’ora, anche perché Nishikori a rete è stato perfetto, come in occasione del set point, vinto grazie ad una pregevole volée di rovescio. 

Tutto il match, però, si è giocato sull’errore dell’altro: Wawrinka, col diritto, e in particolare col rovescio, non è mai riuscito a far male come avrebbe desiderato, mandando lungo in spinta o in rete in contenimento. Alla battuta abbastanza falloso, lontano dai fasti di New York e facilmente attaccabile sulla seconda. Il primo scambio degno, quantomeno di un Masters 1000, si è osservato quando Nishikori stava confermando il break su Wawrinka, nel secondo set. L’elvetico ha infatti baciato l’incrocio delle righe dopo un affilatissimo diagonale di Nishikori saltato in striscio sulla rete. Sono seguiti, in breve, una risposta steccata, in tribuna, del giocatore di Losanna, per lasciare il break all’avversario e di conseguenza il match.

Nishikori, che è in corsa per il numero 3 a fine anno proprio con Wawrinka e Raonic, si mette in un’ottima posizione per il passaggio del turno, anche per via dei pochi game persi. A Wawrinka, che ha sempre trovato il modo di qualificarsi alle semifinali nelle tre edizioni a cui ha partecipato, servirà qualcosa di più di questa scialba prestazione per poter ottenere la quarta semifinale.

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