I protagonisti di Londra: Cilic, l'intruso

Marin Cilic si è qualificato un po' a sorpresa alle ATP Finals, eppure ora tutti lo prendono sul serio, grazie soprattutto alla sterzata che ha dato in estate.

Con questa serie di articoli vogliamo presentarvi gli otto qualificati alle ATP World Tour Finals: per ciascun tennista abbiamo scelto un match che secondo noi è rappresentativo del suo 2016.

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Thiem (di Piero Vassallo)

Wimbledon, quarti di finale. Tre pari nel terzo set. Federer ha perso i primi due e serve sullo 0-30, dopo aver sbagliato un dropshot di dritto. La prima è sul rovescio dell’avversario, che risponde come può, una palla comoda sotto la rete. Federer la lascia rimbalzare e tira un rovescio fortissimo che però finisce sul dritto dell’avversario che con un lungolinea che cade sulla linea passa lo svizzero a rete. 0-40. Stacco. Quarto set. Federer serve sotto per 4 a 5. Sul 30 pari non controlla un rovescio fortissimo. Match point. Federer sbaglia la prima ma sulla seconda torna una risposta che finisce lunga. Sul 5-6 30 pari Federer stecca il solito rovescio. Match point. Ace. Altro stacco, tiebreak del quarto set. Federer ha buttato al vento un set point, su un altro ha subito un ace. Sul 6-7 deve fronteggiare il terzo match point. Sempre col servizio. Sbaglia la prima, ma sulla seconda, “solida” come si dice, la risposta finisce in rete.

Passa solo qualche giorno da quella vittoria in 5 set di Federer. Siamo a Portland, palcoscenico meno prestigioso e Jack Sock è sotto per due set a zero. Anche lui, come Federer nove giorni prima, vince al quinto set. Le due partite hanno in comune Marin Cilic, vincitore dello US Open 2014, il torneo più sorprendente degli ultimi anni. Cilic prima di allora aveva fatto la sua onesta carriera a ridosso dei primi 10. La sua barba incolta, il fatto che venisse da Medjugorje, la sua espressione un po’ da cane bastonato, forse il perdere regolarmente contro i più forti e qualche volta anche con quelli non tanto forti, avevano indotto il pubblico del tennis ad adottarlo. Quando venne trovato positivo e subì il SIlent Ban furono più le voci di comprensione che quelle di condanna. Ma dopo quel settembre, dopo quei 6 giorni in cui diventò ingiocabile la storia di Marin Cilic cambiò. Le sue stagioni vennero passate ai raggi X, i suoi colpi rivisitati, la sua andatura divenne improvvisamente segnale che non tutto era a posto. E ovviamente su quel Silent Ban le posizioni si modificarono, potenza dell’intrusione.

Cilic in effetti dopo la sbornia dello US Open tornò immediatamente ai suoi livelli. Quel successo gli consentì di arrivare alle Finals, dove venne severamente bastonato persino da Berdych, non proprio uno che alle Finals abbia fatto chissà che figura. L’anno successivo Cilic tornò Cilic e nel 2016, fino alle due partite cui abbiamo accennato, il croato non fece altro che ripetere la sua carriera. Ma proprio quando sembrava che quel terribile uno-due potesse spazzarlo via definitivamente dai quartieri altissimi Cilic riuscì a far girare la sua stagione e, chissà, la sua carriera. Si riprese appena due giorni dopo superando Isner agevolmente e qualificando la Croazia alle semifinali di Davis. Poi, dopo un’olimpiade appena sufficiente improvvisamente ha dato una sterzata: vittoria a Cincinnati, primo Masters 1000 della sua carriera, contro l’uomo del giorno, cioè Andy Murray. La parentesi infausta di New York, ancora contro Sock, e poi le due vittorie in Coppa Davis contro la Francia per portare la Croazia in finale, semifinale a Tokyo, vittoria a Basilea per il suo primo “500” contro Kei Nishikori il rivale di quel giorno di settembre del 2014.

E infine, a qualificazione raggiunta, la vittoria contro Novak Djokovic, dopo 14 sconfitte di fila. Che sia un giocatore diverso non si può certo dire, visti i rovesci di Shanghai o la sconfitta di Bercy contro Isner, ma certo Cilic non è uno che si abbatte. È capitato nel girone di ferro, con Murray contro cui è sotto 11 a 3 ma ha vinto appunto la finale di Cincinnati; Wawrinka, che non batte da quasi sette anni e Nishikori che, almeno lui, gli ricorda giorni lieti. Prospettive poco confortanti, ma Cilic è abituato a smentire un po’ tutti. Lui in fondo, non si sente un intruso.

Ranking: 7
Slam: terzo turno Australian Open, primo turno Roland Garros, quarti di finale Wimbledon, terzo turno US Open
Titoli: 2 (Cincinnati, Basilea)
Partecipazioni alle Finals: 1
Miglior risultato alle Finals: Round Robin (2014)

I precedenti con gli altri tennisti del girone

Cilic – Murray 3-11
2016, Cincinnati, F, Hard, Outdoor: Cilic 6-4 7-5
2015, Queen’s, SF, Erba, Outdoor: Murray 6-1 6-4
2014, Pechino, QF, Hard, Outdoor: Murray 6-3 6-4
2014, Rotterdam, QF, Hard, Outdoor: Cilic 6-3 6-4
2013,Queen’s, F, Erba, Outdoor: Murray 5-7 7-5 6-3
2013, Miami, QF, Hard, Outdoor: Murray 6-4 6-3
2012, New York, QF, Hard, Outdoor: Murray 3-6 7-6(4) 6-2 6-0
2012, Wimbledon, R16, Erba, Outdoor: Murray: 7-5 6-2 6-3
2011, Queen’s, QF, Erba, Outdoor: Murray WO
2010 Parigi, R16, Indoor: Murray 7-6(6) 3-6 6-3
2010 Melbourne, SF, Hard, Outdoor: Murray 3-6 6-4 6-2 6-2
2009, New York, R16, Hard, Outdoor: Cilic 7-5 6-2 6-2
2009, Roland Garros, R16, Terra, Outdoor: Murray 7-5 7-6(4) 6-1
2008, Madrid, R16, Hard, Indoor: Murray 7-5 7-6(2)
2007, Davis Cup, Erba, Outdoor: Murray 3-6 6-4 6-2 4-6 6-3

Cilic-Wawrinka 2-10
2016 Ginevra, F, Terra, Outdoor: Wawrinka 6-4 7-6(11)
2015 Shanghai,R16, Hard, Outdoor: Wawrinka 7-5 6-7(7) 6-4
2014 ATP World Tour Finals Hard, Indoor: Wawrinka 6-3 4-6 6-3
2014 Cincinnati, R16, Hard, Outdoor: Wawrinka Cilic 3-6 6-0 6-1
2014 Monte Carlo, R32 ,Terra, Outdoor: Wawrinka 6-0 6-2
2011 Indian Wells, R32, Hard, Outdoor: Wawrinka 7-5 6-3
2010 Australian Open, R32 , Hard, Outdoor: Cilic 4-6 6-4 6-3 6-3
2010 Chennai, F, Hard, Outdoor: Cilic 7-6(2) 7-6(3)
2008 Roland Garros, R64, Terra, Outdoor: Wawrinka 7-6(3) 7-6(4) 6-1
2007 R16 Stuttgart, terra Outdoor Wawrinka 6-4 6-1
2006 Vienna, R32, Hard, Indoor: Wawrinka 6-4 6-1
2006 Umago, R16, Terra, Outdoor: Wawrinka 6-4 2-6 6-4

Cilic-Nishikori 5-7
2016 Basilea, F, Hard, Indoor: Cilic 6-1 7-6(5)
2016 Wimbledon, R16, Erba, Outdoor: Cilic Retired
2015 Tokyo, QF, Hard, Outodoor: Nishikori 3-6 7-5 6-3
2015 Washington, SF, Hard: Outdoor: Nishikori 3-6 6-1 6-4
2014 New York, F, Hard, Outdoor Cilic 6-3 6-3 6-3
2014 Barcelona, QF, Terra, Outdoor: Nishikori 6-1 6-3
2014 Brisbane, QF, Hard, Outdoor: Nishikori 6-4 5-7 6-2
2013 Memphis, QF, Hard, Indoor: Nishikori 6-4 6-2
2012 New York, R32, Hard, Outdoor: Cilic 6-3 6-4 6-7(3) 6-3
2011 Chennai, R32 Hard, Outdoor: Nishikori 4-6 7-6(0) 6-2
2010 New York, R64, Hard, Outdoor: Nishikori 5-7 7-6(6) 3-6 7-6(3) 6-1
2008 Indian Wells, R128, Hard, Outdoor: Cilic 6-2 6-4

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