Roland Garros – Tatjana Maria non ci sta: "Pronta a far causa, ma non contro Cornet"

TENNIS – Di Diego Barbiani

ROLAND GARROS. Non è finita alla stretta di mano, e relative dita puntate contro, la partita tra Alizé Cornet e Tatjana Maria.

La tedesca, sconfitta 6-3 6-7(5) 6-4 in quasi tre ore contro un’avversaria che aveva problemi fisici dalla fine del secondo set, dopo le dichiarazioni al veleno di ieri sera oggi è scesa in campo per il match di primo turno del torneo di doppio contro Magda Linette… E di nuovo Cornet! Assieme alla statunitense Madison Brengle hanno vinto 6-4 1-6 6-2, ed in conferenza stampa è tornata sul match del giorno prima, viste le voci che si sono diffuse in mattinata a proposito di una possibile azione legale per denunciare quanto avvenuto.

“Sì, è vero – conferma Maria – ho parlato con un avvocato proprio questa mattina perché secondo me ci sono gli estremi per fare causa a qualcuno. A chi? Al torneo, alla WTA, l’ITF… Non lo so, so però che c’è una regola e quello che è successo non è chiaro”. Nel suo discorso non è stata citata la vincitrice del match di ieri: “Cornet? No, non sarà contro di lei. Lei ha fatto quello che ha fatto. E’ l’arbitro o chi per lui che doveva intervenire”.

Molto probabilmente il suo discorso fa riferimento al cambio campo sul 2-1, quando la francese è stata portata al proprio angolo dal fisioterapista e dal giudice arbitro perché non riusciva ad arrivarci da sola, vittima di un crampo al termine dell’ultimo scambio del game. Al momento dell’arrivo nel proprio angolo è stata controllata dal fisioterapista alla gamba infortunata (la destra), mentre poi è stato chiesto il medical time out che ha fatto sollevare dubbi sull’onestà del gesto perché – secondo Maria – ha interessato la gamba sinistra, vittima però già in precedenza di un problema fisico. Questa combinazione, trattamento ad una gamba (che non è un medical time out) e successivo medical time out sull’altra, è perfettamente lecito, così come è anche accettabile l’eventualità di due medical time out in successione. E’ lo stesso fisioterapista che può fare richiesta di un doppio medical time out nel caso particolare in cui ci sia un problema di salute ed un infortunio muscolo-scheletrico, oppure due diversi infortuni muscolo-scheletrici.

 

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