Australian Open – Azarenka: «Non vedo l'ora di affrontare Kerber». Wawrinka: «Sono stati giorni difficili»

TENNIS – MELBOURNE. Le dichiarazioni dei protagonisti dopo i match di oggi: la soddisfazione di Vika Azarenka e Johanna Konta e la delusione di Stan Wawrinka.

Il torneo di Victoria Azarenka continua nel segno della perfezione, la bielorussa ha travolto anche la ceca Barbora Strycova e la sua soddisfazione è evidente: «Ho giocato un buon match, sono stata molto concentrata sul mio tennis. Lei è un tipo di giocatrice che cerca di toglierti il ritmo. Ho cercato di essere aggressiva e di imporre il mio gioco sin dal primo punto. Avrei potuto fare di meglio, sono una perfezionista, ma comunque sono abbastanza soddisfatta. Contro Angelique Kerber sarà una partita entusiasmante. Devo giocare il mio miglior tennis per batterla, mi aspetta una partita dura, lei è molto solida ed una gran lottatrice.»

Per la tedesca Kerber è la prima volta nei quarti a Melbourne: «Non avevo mai raggiunto i quarti qui a Melbourne, sono molto felice. Ho fatto un’ottima preparazione e sto cercando di trasferirla sul campo da gioco, sto migliorando di partita in partita. Non ho servito al meglio oggi, ma è stata un partita difficile anche psicologicamente. Contro Vika giocherò le mie carte, so che sarà un match molto difficile, ma si parte da zero quindi cercherò di essere aggressiva e batterla».

L’impresa di Johanna Konta è seconda solo a quella di Zhang, proprio la sua prossima avversaria nei quarti di finale: «Ho giocato un match di altissimo livell contro una tennista  molto molto forte. Posso dire che è stato uno dei match più incredibili che abbia mi giocato nella mia carriera. Ho iniziato la mia avventura da professionista quando avevo 18 anni, ora ne ho 24 ed ho accumulato tanta esperienza. Penso che tutto accada per una ragione e sono arrivata qui ai quarti per un motivo».

Il grande deluso della giornata però è senza dubbio Stan Wawrinka, campione nel 2014 e semifinalista lo scorso anno, battuto al quinto da Milos Raonic: «Non mi sentivo bene, non stavo giocando al mio meglio. Non mi stavo muovendo per fare qualcosa di diverso. Sono sorpreso di essere arrivato al quinto se. Ho provato a lottare come sempre, ho provato a trovare delle soluzioni. Quando lui è calato fisicamente ho colto l’opportunità per portarlo al quinto set, ma non è bastato. Non sono stato molto bene in questi 10 giorni, sapevo di non essere al mio meglio».

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