TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Pensavano in molti che l’exploit di Stan Wawrinka agli Aus Open 2014 fosse irripetibile e invece a distanza di cinque Slam il trentenne svizzero si è ripetuto fornendo prestazioni super sia contro Federer (n.2) che contro il n.1 del mondo Novak Djokovic, dominando in entrambi i casi l’avversario al di là del risultato.

Stan da oggi non è più il “guastafeste” che si è permesso di intaccare in una circostanza l’egemonia dei Fab Four che dura da otto anni, ma è un giocatore in grado di esprimere il miglior tennis in circolazione. Ha vinto due degli ultimi sei Slam, al pari di Djokovic, e la potenza del suo tennis e la varietà di espressione del suo favoloso e letale rovescio non hanno eguali nel circuito e rappresentano per il pubblico garanzia di spettacolo.

Con questa vittoria Wawrinka entra nella ristretta schiera di tennisti che hanno saputo vincere almeno 2 Slam, impresa riuscita solo a lui (al di fuori dei Fab Four) dal 2002 ad oggi.

Complessivamente nell’Era Open in 189 edizioni di tornei dello Slam (dal Roland Garros 1968), i plurivincitori sono stati 27. Sono 24 coloro che si sono fermati al primo successo.

La caduta di Nadal è la notizia più eclatante. Lo spagnolo, lo scorso anno dopo Parigi ancora leader della classifica mondiale, è precipitato in classifica al 10° posto (punto più basso dal 2005) con meno di un quarto dei punti che aveva un anno fa (2930 vs.12500) ma è anche vero che ora ha ben pochi punti da difendere (370) e potrebbe recuperare terreno per tornare almeno tra i top 5.

Djokovic, ripetuto il risultato dello scorso anno, ha in classifica un margine di sicurezza sugli inseguitori anche se sarà interessante vedere come reagirà alla “botta” che ha preso. Per il resto poco è cambiato: tra i primi 7 non c’è Nadal e al suo posto c’è Nishikori.

Altri numeri del torneo:

2 – gli spagnoli negli ottavi di finale: mai così pochi dal 1996 in cui ci riuscì solo Clavet

3 – le finali perse da Djokovic a Parigi: prima di ieri aveva perso nel 2012 e nel 2014 contro Nadal.

8 – la posizione nel seeding di Wawrinka. Era dal 2004 che non vinceva un tennista non compreso tra le prime 4 teste di serie. Quell’anno si impose a sorpresa in 5 set l’argentino Gaudio (n. 44 del mondo) sul connazionale Coria per 8-6 al quinto.

10 – le vittorie in 5 set del francese Monfils al R.G (bilancio 10/3 in 10 edizioni). Eguagliato il record dell’americano Solomon (10/1) in 12 edizioni tra il 1972 e il 1984

13 – gli anni consecutivi di Federer con almeno un quarto di finale in uno Slam (2003-2015) a un passo dal record di Connors (14 dal 1972 al 1985).

16 – le finali Slam giocate da Djokovic (bilancio 8/8). Eguaglia così Borg e Rosewall.

19 – gli Slam vinti da tennisti svizzeri (17 Federer e 2 Wawrinka): 2 meno della Francia

23 – gli anni trascorsi dal 1992 quando l’americano Courier ottenne l’ultima doppietta Aus Open-RG. In precedenza, in Era Open, vi erano riusciti solo Wilander nel 1988 e Laver nel 1969 quando l’australiano realizzò il suo secondo Grande Slam.

36 – la vittoria di Ferrer contro Bolelli al 3° turno, è la 36° consecutiva contro tennisti azzurri. L’ultima sconfitta risale al 2005 contro Aldi al torneo di Palermo. In precedenza gli unici italiani a spuntarla in un torneo maggiore furono Andrea Gaudenzi (a Vina del Mar nel 2003) e Alessio di Mauro (Gstaad 2005).

39 – la striscia (interrottasi) di vittorie consecutive di Nadal al RG. Resta inviolato il record di Borg (41) a Wimbledon

49 – i tennisti ad aver vinto a Parigi almeno una volta nella storia (25 nell’Era Open).

60 – i colpi vincenti di Wawrinka nella finale.

70 – i match vinti da Nadal a Parigi