Top of the Twitter / Le cinque parole da non dire ad un appuntamento con Andrea Petkovic

TENNIS – Di Diego Barbiani

Twitter è un universo sempre in evoluzione. Ogni giorno si trovano milioni di frasi diverse, hashtag che diventano tendenza e vengono ripresi da milioni di persone.

Oggi è stato lanciato quello che racconta quali sono le cinque frasi perfette per rovinare un appuntamento (#FiveWordsToRuinADate) e tra le tenniste Andrea Petkovic si è lanciata scrivendo le sue 

“Vorresti dividere il tuo dessert?”. Approvato, non sia mai.

 “Io lavoro per l’agenzia anti-doping”. Soprattutto se ti svegliano nel cuore della notte per un controllo a sorpresa.

In tutti questi anni abbiamo capito una cosa: Rafael Nadal è una persona meticolosa nel lavoro ma anche pieno zeppo di tic e ricco di scaramanzie. Un esempio? La maglia rosa che indossò al Roland Garros 2009, l’unico anno in cui perse a Parigi, non è più stata riprovata se non ogni tanto in tonalità più chiare. Ebbene, ora anche questo tabù sembra essere caduto. Guardate la sua divisa per l’Australian Open

Casey Dellacqua approva, quindi siamo tutti contenti giusto? Date a Casey quello che è di Casey dicevano nell’antica Roma.

Tutti voi, almeno la maggior parte, avranno avuto modo di guardare anche solo una parte della cerimonia della consegna del pallone d’oro. Leo Messi, giunto secondo dietro a Cristiano Ronaldo, indossava un vestito decisamente ardito. Ebbene, siamo qui ora per dirvi che tutto ciò è solo un plagio!

Questa settimana, a Sydney, Juan Martin Del Potro ha fatto il suo rientro nel circuito. L’argentino dopo la vittoria su Fabio Fognini è nei quarti di finale e ieri, dopo l’esordio vincente contro Sergiy Stakhovsky, sono arrivati i simpatici complimenti di Laura Robson, accomunata dall’aver saltato tutta la stagione 2014 per un infortunio al polso. “Ben fatto compagno di polso”

Ieri a Sydney, inoltre, c’è stato il match infinito tra Angelique Kerber e Daria Gavrilova. A causa della pioggia continua, le due sono state costrette a cominciare la partita a mezzanotte e mezza. Il campo 1 era ormai occupato solo da loro, il giudice di sedia, giudici di linea, raccattapalle, allenatori, fisioterapisti, fotografi ufficiali e due cameraman, qualche barbone che cercava posto per dormire ed un tifoso tedesco rimasto lì fino alla fine a sventolare con orgoglio la bandiera della Germania. Alle 3:00 del mattino, sul punteggio di 7-6 Gavrilova, 7-6 Kerber, 3-2 Kerber, ad un cambio campo la tedesca chiamò il proprio coach. 

 Il coach è scoppiato a ridere, Kerber lo ha fucilato con lo sguardo ed alla fine gli ha detto “sta zitto!”.

Il match è terminato alle 3:11 del mattino. Gavrilova a terra in lacrime, Kerber che alzava il pollice rivolto a quel tifoso che urlava come un matto in tribuna. Poi un abbraccio piuttosto amichevole tra le due giocatrici ha concluso la lunghissima serata australiana. Volete sapere come hanno reagito?

E Gavrilova? Forse anche meglio

“Ora potrei anche andare a ballare!” Perché no…

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