Australian Open. Esordio tranquillo per Djokovic: vittoria facile su Bedene

TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI SALVATORE DE SIMONE – Novak Djokovic si aggiudica senza troppe complicazioni il suo primo match slam da neo papà battendo con il punteggio di 6-3,6-2,6-4 Aljaz Bedene.

 La principale curiosità dell’esordio di Novak Djokovic nello slam australiano stava nel vedere in che condizioni stesse il numero uno del mondo: Nole negli ultimi giorni aveva patito un malore allo stomaco, suscitando così qualche timore sulla sua salute, ma la netta vittoria su Aljaz Bedene dovrebbe aver fugato ogni dubbio. 

Il venticinquenne tennista sloveno non poteva comunque essere un test ‘serio’ per il serbo; proveniente dalle qualificazioni e alla ricerca della sua prima vittoria slam, era impensabile che potesse dare non battaglia, ma semplicemente un po’ di fastidio, al tennista di Belgrado. C’è stato un parvenza di match solo nei primi turni di servizio, nei quali Djokovic è sembrato piuttosto falloso e poco concentrato, tanto da concedere un paio di palle break all’avversario. Ma anche in quei primi minuti, Nole ha messo subito le cose a posto con lo schema servizio-diritto. La partita in pratica è durata fino al 4-3 del primo set; da quel momento il numero uno ha alzato il livello del suo gioco: niente di trascendentale, gli è bastato trovare il giusto feeling con la palla e fare meno sbagli, anche perché l’avversario, appena si allungava lo scambio, spesso commetteva errori non provocati. Dopo aver incamerato il primo set, il serbo si è limitato ad amministrare la situazione e a vincere senza troppi problemi.

Come scritto sopra, questo primo turno non ha potuto dare molte informazioni sul ‘reale ‘ stato di Novak Djokovic, con tutto il rispetto per il buon Bedene. Il numero uno del ranking comunque è sembrato a posto fisicamente e questo era l’aspetto più importante del match appena concluso. Il giocatore di Belgrado non ha voluto essere da meno rispetto agli altri grandi che hanno esordito prima di lui e si è aggiudicato il match senza perdere molto tempo, lasciando pochi game all’avversario. Insomma, Djokovic ha voluto mettere bene in chiaro quello che in fondo si sapeva anche prima dell’inizio del torneo australiano: questo è il ‘suo’ slam, il ‘suo’ campo; inoltre, almeno sulla carta, il tabellone fino ai quarti non presenta particolari insidie e questo potrebbe essere un aspetto non irrilevante nelle fasi finali della competizione. Chiunque voglia mettere le  mani sul primo slam stagionale dovrà vedersela con lui e soprattutto dovrà sfoggiare la migliore delle prestazioni per poter aver ragione del numero uno del mondo nel suo major preferito.

 

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