Wta Miami: Li vince e lancia la sfida a Serena Williams, Cibulkova deve arrendersi

TENNIS – Di Diego Barbiani

MIAMI. Per la terza volta su tre confronti in stagione, sette su sette in totale, Li Na ha la meglio su Dominika Cibulkova. 7-5 2-6 6-3 il punteggio finale che ha premiato la tennista cinese in due ore e quindici minuti di grande partita, con entrambe a lottare su ogni punto.

Sarà dunque la finale migliore possibile a concludere il Wta Premier Mandatory di Miami, tra la n.1 al mondo Serena Williams e chi invece vorrebbe provare a mettere in dubbio la sua leadership, Li Na, prima delle inseguitrici.

Si affrontavano due delle giocatrici più in forma di questi primi tre mesi del 2014. Una rivalità nuova e particolare, perché a senso unico. Almeno per il momento. Ma grandi meriti vanno dati alla slovacca che come già accaduto due settimane fa ad Indian Wells ha saputo tenere sul campo la cinese per quasi due ore e mezza, impegnandola, facendola soffrire e costringendola alla fine a doversi superare per aggiudicarsi l’incontro. Se continuerà su questi livelli, non è detto che rimarrò sempre a mani vuote nei loro prossimi incontri.

Al contrario di quanto avvenuto a Melbourne ed in California, Cibulkova è partita meglio dai blocchi ed ha trovato un break nel primo turno di battuta. Il freddo di Miami non la condizionava e la sua proverbiale aggressività stava creando qualche grattacapo forse inatteso a Li Na. Sul 2-1 però è arrivato l’aggancio e dopo qualche turno di battuta il sorpasso. La slovacca era più spesso sulla difensiva e la cinese ha trovato il punto che l’ha portata a servire per il parziale. Un po’ a sorpresa, è arrivato il contro-break immediato a zero, ma dopo il riaggancio la cinese ha evitato i rischi del tie-break con un provvidenziale (per lei) break sul 6-5.

Come prima, nel primo turno di battuta del parziale è arrivato subito il break in favore della slovacca, che come prima non è però durato più di tanto. Dal 2-2 invece ha elevato tantissimo il livello del suo gioco conquistando sette degli ultimi otto giochi. Li era in grande difficoltà e per la prima volta questa sfida sembrava potersi concludere con un esito diverso dal solito. Sul 3-1 in favore di Cibulkova nel set decisivo, la slovacca aveva a disposizione una palla break che avrebbe molto probabilmente ucciso il match. Lo sapeva, ed ha fatto l’impossibile per portare a casa il punto. Era in difesa, arrivava su ogni colpo. Ha tentato un passante a filo-rete di dritto, ma la cinese si è inventata una volèe impossibile, togliendosi la pallina dalle stringhe delle scarpe e giocandola nell’ultimo centimetro di campo opposto, sul vertice sinistro di fondo campo. L’avesse piazzata venti centimetri prima Cibulkova ci sarebbe arrivata ed avrebbe probabilmente rigiocato il colpo.

Doveva metterla proprio lì e non ha fallito. Passato lo spavento, Li ha ripreso fiducia e martellato da fondo campo limitando i suoi errori, Cibulkova invece si è fatta prendere un po’ dalla delusione per la mancata occasione e nonostante un’elevatissima percentuale di prime palle in campo non ha saputo arginare il ritorno prepotente della sua avversaria. Dapprima il break per il 3-3, poi quello per il 5-3. Al servizio per il match ha dovuto fare attenzione al tentativo di rimonta della sua avversaria, che fino all’ultimo non ne voleva sapere di abbandonare il campo. Al terzo match point, però, è arrivato l’ultimo errore di dritto della sua partita e Li ha potuto gioire: è la prima cinese in finale al torneo di Miami.

Dalla stessa categoria