Wta Indian Wells: Pennetta vince all'ultimo respiro, sarà semifinale contro Na Li

TENNIS – Di Federico Mariani

INDIAN WELLS. In poco più di due ore e venti di gioco Flavia Pennetta si aggiudica contro Sloane Stephens quello che può considerarsi il match più rocambolesco dell’anno col punteggio di 6-4 5-7 6-4.

Nei tre set disputati tra l’azzurra e la statunitense è successo veramente di tutto: Flavia ha dovuto vincere due volte l’incontro e, nel mezzo, l’ha quasi perso. Alla fine comunque è fantastica l’azzurra ad imporsi con la forza dei nervi in un terzo set che è un’altalena continua di emozioni condizionato enormemente da un fortissimo vento alzatosi proprio ad inizio della terza frazione. Con questa vittoria, Pennetta conferma il suo straordinario stato di forma in quella che può tranquillamente considerarsi una seconda giovinezza; ad attenderla ora ci sarà la Li e sicuramente l’italiana non partirà battuta in partenza.

I primi sei giochi sono all’insegna dell’equilibrio con le due contendenti che mantengono abbastanza agevolmente i rispettivi turni di servizio. Si ha comunque sin da subito la sensazione che la Stephens possa essere molto più pericolosa quando riesce a giocare da fermo e scatenare la maggiore potenza, specie col diritto, mentre diviene molto più docile e vulnerabile se lo scambio si prolunga dove prevale la migliore dinamicità dell’azzurra. La prima a rompere l’equilibrio è Pennetta che, con una fantastica risposta di rovescio lungolinea, timbra il primo break dell’incontro nel settimo gioco. Nel game seguente è ancora più brava Flavia a cancellare con autorità due palle dell’immediato contro break e confermare il vantaggio; vantaggio che non avrà problemi a capitalizzare nel decimo gioco quando, al servizio per chiudere il parziale, gioca un game fantastico con tanto di ace con la seconda palla aggiudicandosi il primo set.

Nella seconda frazione è ancora la brindisina a partire meglio andando a piazzare il break in apertura. Qui, però, è molto brava la Stephens a non disunirsi ed a ritrovare potenza e precisione nei colpi: la statunitense infila una serie di tre giochi con doppio break e passa a condurre. Non riesce, però, a capitalizzare il vantaggio Sloane e in un amen la Pennetta rimonta fino al 3-3. E’ ancora il settimo game il momento chiave: l’americana va sotto 0-30 e risale, ma poi è costretta ad annullare ben tre palle break che, probabilmente, avrebbero chiuso l’incontro; stavolta l’allieva di Paul Annacone è bravissima e a suon di winner riesce a tenere un fondamentale turno di servizio. Qui si vede ancora quanto solida e in fiducia sia Flavia: l’azzurra, infatti, sgombra la mente dalle occasioni non sfruttate e, dopo il cambio campo, tiene prima il suo turno di servizio agevolmente e piazza il break a 15 nel gioco successivo che le garantisce la possibilità di servire per il match. A questo punto, quando la partita sembra essere saldamente nelle sue mani, arriva il primo vero passaggio a vuoto dell’italiana che a suon di errori gratuiti regala il controbreak alla Stephens dopo essere stata avanti 30-15. Con un ritrovato entusiasmo la Stephens dà il meglio di sé sul finale del set: prima tiene il servizio sul 5-5 e poi piazza la zampata decisiva che le vale il secondo set nel dodicesimo gioco.

Ad inizio del parziale decisivo sul campo centrale si alza un vento fortissimo, paragonabile a quello della sfida di due anni fa tra Federer e Nadal. E’ proprio il vento, se vogliamo, il protagonista del terzo set ed in breve tempo la partita prende le tinte dello psicodramma. La Pennetta è subito visibilmente nervosa, infastidita e confusa, tanto che in pochi minuti l’americana prende il largo e vola 3-0 avanti, chiudendo una serie pesante di sei giochi consecutivi iniziata sul 4-5 del secondo set. Flavia, sull’orlo di una crisi, è brava a tenere il servizio nel quarto game, salvando anche una palla dello 0-4. Qui stavolta è la Stephens che regala il break ridando un’insperata fiducia all’italiana. Con passare dei game, aumenta anche l’intensità del vento ed il livello dell’incontro, finora più che godibile, si abbassa inesorabilmente. L’incontro diventa presto una lotta di nervi in cui poco conta il diritto o il rovescio, ma la voglia di vincere. Ne ha di più Flavia che può contare anche su una maggiore esperienza, anche in situazioni di questo genere e nel nono game piazza il break che la porta nuovamente a servire per il match. Stavolta Pennetta parte benissimo e in un batter d’occhio vola 40-0, ma  tre matchpoint non bastano, se ne procura un altro ed anche questa volta la Stephens non molla, il quinto però è quello decisivo, quello che finalmente fa alzare le braccia al cielo a Flavia.

E’ doveroso un applauso gigante all’azzurra per come ha saputo vincere un match complicatissimo contro un’ottima giocatrice quale la Stephens. E’ raro vedere nel Wta una tennista rimettersi in piedi così dopo essere stata prima ad un passo dal traguardo e poi ad uno dal k.o.

Ora la brindisina affronterà la Li per un posto in finale. Anche la cinese è stata costretta a lottare più del previsto contro Cibulkova nella riedizione della finale giocata due mesi fa a Melbourne; con una prestazione altalenante, la numero uno del seeding è riuscita ad imporsi, pur rischiando qualcosa nel terzo set. Se la cinese si manterrà su questo livello molto incostante, alternando momenti in cui diventa ingiocabile a fasi di black out totale, ci sono delle concrete chance per l’azzurra di poter ribaltare i pronostici.

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