Australian Open: Casey Dellacqua agli ottavi, sei anni dopo

di ELISA PIVA

MELBOURNE – In Australia, si sa, i giocatori di casa si esaltano. Benché ormai da tempo manchi un campione, ad ogni edizione degli Australian Open ce n’è uno che gli aussie eleggono loro idolo: un redivivo, un vecchio leone, un volto nuovo. Nel 2008 questa parte la interpretò Casey Dellacqua, allora 23enne e ancora sconosciuta al grande pubblico. 

La giovane mancina di Perth, a suon di maratone al terzo set, sorprese prima Karin Knapp, poi le più esperte Patty Schnyder e Amelie Mauresmo, finendo la sua corsa agli ottavi contro Jelena Jankovic, allora numero 3 del mondo e futura semifinalista. 
Ora, a sei anni di distanza, Casey raggiunge nuovamente la seconda settimana dello slam di casa. Questa volta però il cammino è stato decisamente più agevole: in tutto ha lasciato per strada 13 giochi. Al primo turno ha superato con un doppio 62 Vera Zvonareva, poi ha eliminato 63 60 la testa di serie numero 18 Kristen Flipkens. 

Il compito più ‘difficile’ è stato quello odierno contro la semifinalista del 2010 Jie Zheng, battuta per 62 64 con qualche apprensione finale per la cinese, che sull’orlo dello svenimento si è fatta misurare la pressione. 
La Dellacqua si è fatta un po’ distrarre dall’interruzione, facendosi recuperare il break di vantaggio, per poi rimettersi subito in carreggiata e chiudere conquistando i due giochi successivi. 

Per la Dellacqua, che in realtà in carriera in singolo dopo quel 2008 di grazia (complice qualche infortunio) non ha più combinato granché, si tratta del secondo ottavo di fila negli slam dopo quello degli Us Open. Una sorta di seconda carriera per la 29enne, che dal primo agosto 2013 è diventata mamma di un bimbo assieme alla sua compagna Amanda. Così, dopo un periodo di assenza giustificata, la maternità pare averle dato ancor più motivazione per rilanciare la sua carriera in singolare, dove i risultati non erano più tanto tanto esaltanti (diversamente dal doppio: nel 2013 assieme ad Ashely Barty ha raggiunto tre finali slam su quattro). 

Agli ottavi dopodomani l’australiana se la vedrà con Eugenie Bouchard, anche lei arrivata a questo punto del torneo senza aver ceduto nemmeno un set. Probabilmente partirà sfavorita, ma la porta per i quarti è tutt’altro che sigillata.

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